martedì 22 giugno 2010

Problemi di cuore....

Come superare la fase ex-ex-ex-ex ???
Non è facile, ma se pensi che ogni minuto perso dietro a pensieri negativi è un minuto sprecato, fai presto a contare un giorno sprecato e così via fino ai mesi.... la vita è bella e breve, bisogna viverla molto intensamente e chi non è con te, è contro di te.
Ho imparato che se sono triste perchè mi hanno ferita, è inevitabile che mi venga da piangere (anche se sono arrabbiata, commossa, felice... etc piango! Ma sono lacrima facile), ma poi penso

"...fuori, taglia i rami secchi, elimina i pensieri negativi! Questa persona che ti ha fatto male, ti serve? No? Allora mandala via! Ne sei particolarmente affezionato? Sì? Allora digli cosa provi e vedi come reagisce... se non ti capisce, anche se gli/le vuoi bene, non fa per te.... Allora VIA..."

Ci sono situazioni in cui la domanda che mi faccio è: Ti serve?
Magari perchè ho bisogno di quella persona.... Allora piango e porto pazienza, ma intanto cerco delle alternative. Potrebbe essere che non ho veramente bisogno, o che la dote che credo abbia sia in qualcun altro o che magari io stessa potrei acquisire quella capacità che mi lega a lui/lei... o forse è solo insicurezza che con il tempo potrebbe andare via... In ogni caso ragiono profondamente e mi rendo conto che il tempo se ne va ed io lo sto sprecando piangendo e portando pazienza... MA NE VALE VERAMENTE LA PENA?

La catena che mi stringe il petto è reale o sono io che la rendo tale???

Quando ho risolto questo enigma la risposta appare nitida.... Il secondo passo difficile difficile difficilissimo è proprio lì. Passare dalla consapevolezza alla DECISIONE. Nelle storie sentimentali significa spesso il passare dal sentirsi soli all'essere soli

Quando poi si rimane soli che si fa? Come si reagisce? Qual è la ricetta giusta?
Io solitamente consiglio di non trattenere le lacrima. Quando arrivano, se arrivano, sfogati pure.... ma per poco tempo, non far tramontare neanche il sole sul dispiacere (questo potrebbe essere l'impegno, poi magari ci vuole un po' di tempo... ma non troppo).

Anatomicamente, il cuore è forte come il fegato (si rigenera se ferito), grande come i polmoni, delicato come il cervello, duro come lo scheletro, affettuoso come un utero, vitale come... il cuore. Però è un muscolo, lo si deve tenere in allenamento ... all'inizio un po' di acido lattico da' fastidio e fa male (gli strappi muscolari fanno male, ma passano), poi comincia a sentirsi di nuovo vivo, poi diventa ipertrofico e si gonfia (un po' vanitoso, vero?), se poi non si esagera con gli esercizi fisici (a me non piacciono molto i body builder) si acquisisce un ottimo livello che permette anche uno stato di salute ideale...

In bocca al lupo!

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